Il mandarino è l’unico frutto della famiglia degli agrumi ad essere dolce. E’ un frutto invernale simile all’arancia, ma più piccolo e più ricco di zuccheri. Il mandarino è ricco di vitamina C, possiede anche molte vitamine del gruppo B e vitamina A, oltre ad una consistente percentuale di ferro, magnesio e acido folico. È quindi un buon alleato nella prevenzione delle malattie da raffreddamento e aiuta a proteggere capillari e ossa. E’ un frutto nutriente e facilmente digeribile, particolarmente indicato nella dieta dello sportivo, va consumato invece con moderazione da chi soffre di diabete o è in sovrappeso.
Il mandarino viene consumato soprattutto fresco, dopo essere stato sbucciato, ma è apprezzato anche sotto forma di marmellata. Gli spicchi possono essere aggiunti per arricchire insalate o per guarnire torte, crostate e pasticcini.
Del frutto non si butta niente, la sua buccia infatti è piena di limonane, una sostanza antiossidante che ritarda l’invecchiamento della pelle. Dalla buccia viene estratto un olio essenziale impiegato nell’ambito cosmetico per risolvere i problemi di cellulite. La buccia è utilizzata anche per produrre liquori, tra cui il noto Mannarinu di Sicilia, oppure puo essere essiccata ed utilizzata a scopo decorativo per la preparazione di profumati pot-pourri.
Liquore al mandarino
Ingredienti: 2/3 mandarini non trattati, 250 g di acqua, 250 g di alcool, 250 g di zucchero.
Prelevate la buccia dei mandarini aiutandovi con un pelapatate, evitando di tagliare anche la parte bianca. Riponete la buccia in un vaso con l’alcol. Chiudete ermeticamente il vaso e lasciate macerare per una settimana.
Trascorso il tempo della macerazione, preparate uno sciroppo facendo sciogliere sul fuoco lo zucchero nell’acqua. Lasciate raffreddare.
Filtrate l’alcol e unitelo allo sciroppo freddo. Versatelo in una bottiglia di vetro chiudetela bene e attendete almeno 15 giorni prima di consumarlo.
Per non perdere nessuna delle mie ricette clicca mi piace sulla mia pagina facebook!